China Insights – Economia in transizione
Punti salienti:
- I recenti dati macroeconomici indicano una ripresa disomogenea e frammentata in un contesto in cui il quadro immobiliare incerto, la scarsa fiducia dei consumatori e l’eccesso di capacità in alcuni settori hanno preso il sopravvento.
- L’inflazione sottostante dovrebbe rimanere bassa in questo scenario di squilibrio tra domanda e offerta interna, anche se l’allentamento delle politiche contribuisce a mitigare i rischi di deflazione
- La sostenibilità dello slancio delle esportazioni cinesi è esposta ai rischi derivanti da cambiamenti significativi della domanda globale e dall’aumento delle tensioni commerciali
- Riteniamo che le autorità debbano intervenire in modo energico per ristabilire la fiducia e consentire un rilancio economico significativo. Per conseguire una crescita sostenibile e di alta qualità serviranno numerose riforme strutturali per rimediare agli squilibri sottostanti e favorire una maggiore produttività
- La transizione economica genera opportunità in settori considerati prioritari per lo sviluppo di lungo termine
Ripresa ciclica disomogenea in un contesto di transizione economica
I dati recenti indicano una ripresa disomogenea e frammentata in uno scenario di contrazione persistente del settore immobiliare e scarsa fiducia sul mercato interno, nonostante la solida crescita dei settori della new economy. I percorsi di crescita divergenti tra i vari settori riflettono anche gli adeguamenti strutturali e le priorità politiche nel contesto della transizione economica in atto. Le autorità hanno intensificato le azioni a sostegno del settore immobiliare e probabilmente adotteranno ulteriori misure, ma permane l’incertezza sulle prospettive del settore immobiliare.
Timori di produzione eccessiva e prospettive di inflazione
L’eccesso di capacità e la forte concorrenza hanno causato una riduzione della redditività in alcuni settori. Le autorità hanno fatto appello all’autodisciplina delle industrie per limitare l’inefficienza della capacità produttiva ed evitare un’eccessiva concorrenza. L’inflazione sottostante dovrebbe rimanere bassa in questo scenario di squilibrio tra domanda e offerta interna, nonostante l’allentamento monetario.
Le esportazioni cinesi sono esposte a rischi geopolitici e legati alla domanda globale
Gli esportatori cinesi hanno continuato ad ampliare la loro quota di mercato globale al di fuori degli Stati Uniti, con una diversificazione nel Sud globale, riducendo in parte i potenziali effetti negativi dei dazi e delle restrizioni tecnologiche statunitensi. Sebbene gli Stati Uniti e l’Unione europea abbiano recentemente annunciato nuovi dazi su alcuni prodotti, probabilmente gli effetti immediati saranno contenuti. Tuttavia, eventuali cambiamenti di rilievo della domanda globale o l’inasprimento delle tensioni commerciali comporterebbero rischi di ribasso rispetto alle prospettive per il 2025 e oltre.
È atteso un allentamento delle politiche, ma servono riforme strutturali
Prevediamo un allentamento monetario anticiclico più mirato e frammentario per sostenere la domanda interna e gestire i rischi per la stabilità finanziaria. L’attuazione delle politiche è fondamentale per le prospettive. La transizione economica della Cina richiederà tempo; per conseguire una crescita sostenibile e di qualità serviranno riforme strutturali volte a contrastare le difficoltà e gestire gli squilibri sottostanti.