India Insights
Punti salienti:
- Le riforme della tassa sui beni e i servizi (GST) in India semplificano le strutture fiscali, riducono gli oneri di conformità e mirano a stimolare i consumi interni, in particolare in un momento in cui la maggior parte dei mercati emergenti è esposta alla volatilità del commercio globale
- Per quanto riguarda le azioni indiane, le riforme della GST potrebbero determinare una crescita degli utili di circa l'1%, favorendo i settori sensibili ai consumi e sostenendo le azioni, dato che le valutazioni sembrano esagerate e la dinamica rimane relativamente contenuta
- Per quanto riguarda il reddito fisso indiano, le riforme della GST consolidano la stabilità macroeconomica, riducono i rischi fiscali allo 0,13% del PIL e rafforzano la tesi a favore di obbligazioni sovrane con duration lunga
Le riforme della GST e il loro impatto sui consumi interni
La revisione dell'imposta sui beni e i servizi (GST) in India introduce una struttura semplificata, sostituendo le fasce del 12% e del 28% con il 5%, il 18% e una nuova aliquota del 40% per i beni "peccaminosi" e di ultra-lusso. Questa riforma è concepita per stimolare i consumi interni, migliorare la conformità alle normative e ridurre i contenziosi. Si prevede che i cambiamenti libereranno i risparmi delle famiglie per un valore di 1,8 trilioni di rupie, equivalenti allo 0,6% del PIL, aumentando le categorie di consumo di massa. Inoltre, le riforme affrontano le inefficienze strutturali, come le strutture per il credito d’imposta, e creano una pressione fiscale più equa per le fasce di reddito medio-basse. Tuttavia, i costi fiscali sono stimati a 480 miliardi di INR quest'anno, che saliranno a 576 miliardi di INR entro l’anno fiscale 2026, con potenziali rischi se le aziende tratterranno parte dei benefici fiscali invece di trasferirli ai consumatori.
Un catalizzatore per la resilienza delle azioni indiane
Per le azioni, le riforme della GST potrebbero rivelarsi un importante motore di politica interna nell’anno fiscale 2026, con un notevole vantaggio per i settori sensibili ai consumi. Questi settori, che rappresentano una quota significativa dell'indice MSCI India ex Financials, potrebbero registrare un aumento dei ricavi, con conseguente crescita potenziale degli utili. Malgrado le valutazioni eccessive, il mercato azionario indiano rimane resiliente, sostenuto da un solido rendimento del capitale proprio (RoE), da una leva finanziaria gestibile e da un forte slancio del settore manifatturiero. Tuttavia, la portata della protezione fornita dalle riforme della GST contro le pressioni legate ai dazi e la misura in cui supportano i cambiamenti strutturali a lungo termine verso beni e servizi del mercato di massa a prezzi accessibili dipenderanno dall'entità della trasmissione alla domanda.
Rafforzare la stabilità del reddito fisso
Per gli investitori obbligazionari, le riforme della GST rafforzano la stabilità macroeconomica dell'India riducendo i rischi fiscali e sostenendo la disinflazione. Il costo fiscale delle riforme è compensato dall'aumento delle imposte sui beni “peccaminosi" e di lusso, che riducono la necessità di ulteriori prestiti. Questo elemento è in linea con il percorso di riduzione del deficit fiscale del governo. Inoltre, l'impatto disinflazionistico potrebbe fornire alla Reserve Bank of India un margine per adottare un atteggiamento accomodante. Ciò crea una prospettiva favorevole per le obbligazioni sovrane a lunga duration, sostenute da premi a termine elevati, una bassa correlazione con le obbligazioni globali e un percorso fiscale stabile. Le riforme della GST, insieme ai precedenti tagli alle imposte sul reddito e ai minori costi di servizio del debito, potrebbero rendere le obbligazioni indiane una scelta interessante in un contesto di incertezza globale.